Il cosiddetto "Palazzone", massiccio edificio storico nel centro di Biella, apre al pubblico gli spazi interni al piano terra, con una mostra che ci immerge nelle ricerche artistiche del secondo '900.
Le opere esposte provengono dalla collezione di Edoardo Sanguineti (1930-2010) che fu uno dei maggiori poeti e critici letterari italiani del suo tempo.
Importante fu il legame fra Sanguineti e gli artisti che frequentava e che sentiva come "compagni di strada", perché condividevano con lui una sperimentazione non priva di giocosità e di ironia.
Gli artisti in mostra, attivi dagli '50 e '60 del secolo scorso, sono nomi a volte celebri e comunque significativi come Enrico Baj, Albino Galvano, Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Mario Persico, Carol Rama, Emilio Vedova e Guido Ziveri.
Le opere d'arte, distribuite in quattro sale, sono curiosamente disposte in ordine alfabetico, in omaggio all'opera Alfabeto apocalittico del collezionista; inoltre, le opere sono affiancate da citazioni di testi di Edoardo Sanguineti: riflessioni, articoli e poesie. Fra linguaggio letterario e altri linguaggi artistici si crea, nel percorso espositivo, una sorta di assemblage, nello spirito delle avanguardie novecentesche amate e studiate da Sanguineti stesso.
Il progetto della mostra è stato realizzato dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. in collaborazione con il Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino.
L'esposizione si può visitare gratuitamente con prenotazione all’indirizzo email info@palazzobricherasio.com.